I dieci migliori momenti nel mondo dei videogiochi dell’ultimo decennio
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È facile dimenticarsi del fatto che i videogiochi non siano poi così anziani: il primo gioco della storia,Pong, è stato lanciato61 anni fa. Dunque, l’industria videoludica deve farsi ancora le ossa rispetto ad altre, sebbene ipassi da gigantefatti nel corso degli anni abbiano innalzato notevolmente sia il livellotecnologicoche quelloartistico.
A partire dal 2010, abbiamo assistito ad un’infinità di migliorie, con la nascita dinuovi generie l’introduzione di tecnologie portatili sempre più all’avanguardia, oltre a delle vere e proprierivoluzioniche hanno stravolto il modo di guardare al mondo del nostro hobby preferito.
Quindi mettetevi comodi e partite insieme a noi per il viaggio alla scoperta deidieci migliori momentiche hanno caratterizzato l’universo dei videogiochi nell’ultimo decennio.
La rinascita di No Man’s Sky
Il lancio diNo Man’s Skysi è rivelato un evento disastroso.Vittima della sua stessa campagna pubblicitaria, il titolo ha ricevuto una serie di critiche negative per non aver mantenuto le promesse fatte nel periodo antecedente la data di pubblicazione; il gameplay iniziale è stato totalmente differente rispetto a quello mostrato al pubblico nei primi trailer, a causa della quasi totaleassenzadi una modalità multiplayer, NPC e altri fattori.
Alla luce dei fatti, lo sviluppatoreHello Gamessi è rimboccato le maniche in modo da rilasciarediversi aggiornamentie introdurre alcune caratteristiche presenti nei trailer di lancio che, insieme ad altri elementi inediti, hanno contribuito afar appassionareuna gran parte dei giocatori che si era rivelata scettica e delusain un primo momento.
Forte di una versione inrealtà virtualee di un sistema di gioco che rispecchia le attese originali,No Man’s Skyè riuscito a dimostrare, più di chiunque altro, che nessun titolo può essere considerato un “dead on arrival”, confermando la tendenza già vista con i due capitoli diDestiny,Rainbow Six: Siege,PUBGe molti altri videogiochi che sono poi diventati tra i più famosi dell’ultimo decennio, nonostante unapartenza con il piede sbagliato.
Konami contro Kojima
In una delle controversie più celebri e strazianti del mondo dei videogame, l’autoreHideo Kojimaè presto divenuto “Punished Hideo” quando il suo rapporto con l’azienda giapponeseKonamiè andato in frantumi nel corso della parte finale dello sviluppo diMetal Gear Solid V: The Phantom Pain.
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Contrariamente a quanto stabilito nella fase di progettazione iniziale, la parte conclusiva della serieMetal Gear SoliddiKojimaè stata lasciata incompiuta,mutilata dell’intero capitolo finale. Nel contempo, ilreboot di Silent Hill, ad opera dello stesso Kojima in collaborazione conJunji ItoeGuillermo Del Toro, ha subito lacancellazionedal catalogo diPS Store.
Nonostante tutto,The Phantom Painè stato accolto congiudizi positividalla critica e Kojima ha potuto prendersi la propria rivincita creando un’azienda videoludicadi sua proprietà(sebbene con il sostegno del colossoSony), che ha portato alla nascita di uno dei migliori giochitripla Adell’ultimo decennio,Death Stranding.
Il ritorno di Nintendo
All’inizio del decennio scorso,Nintendocavalcava l’onda del successo avuto conWiieDS. Non molto tempo dopo, l’azienda giapponese ha ufficializzato il lancio di3DS(2011) eWii U(2012), una generazione di console confunzionalità inediterispetto al passato. In particolare,Wii Unon si è dimostrata però all’altezza delle attese, nonostante la moltitudine dititoli in esclusivadisponibili.
Dopo aver raschiato il fondo del barile, l’azienda è tornata alla ribalta conNintendo Switch, che rappresenta ilnaturale sviluppo evolutivodi Wii U ed è una delle console dimaggior successomai realizzate; si tratta di un connubio perfetto trapotenzaeversatilitàe il giocatore ha a disposizione un catalogoricchissimo di titoli, tra cui è doveroso ricordareSuper Mario OdysseyeThe Legend of Zelda: Breath of the Wild, che è oggi considerato uno deimigliori videogiochi di sempre. Ora che i tempi bui sono soltanto un lontano ricordo,Nintendosi conferma oggi all’apicedel successo.
L’invasione dei Battle Royale
L’incredibile successo del genereBattle Royaleè dovuto allo sviluppatoreBrendan Greene, che ha lanciato sulle scene mondialiPlayerUnknown’s Battlegrounds, un divertentesparatuttoambientato in un mondo vastissimo, in cui un gruppo di cento giocatori è impegnato in una vera e proprialotta per la sopravvivenza.
Greene non aveva ancora idea di aver spianato la strada alla nascita diFortnite,fenomeno videoludicoormai sulla bocca di tutti.
Non siamo però soltanto di fronte alla creazione di un nuovo genere entusiasmante e divertente: infatti, il mondo dei videogiochi sta entrando sempre di più a far parte dellavita di tutti i giorni(e non solo a causa dei balletti diFortnite), con la cultura videoludica che attualmente rappresenta lospecchiodi alcuni aspetti propri delmondo reale: dallacompetizionecome valore base dello sport all’ambizionedel singolo di distinguersi dalla massa, spinto dal desiderio di essere “l’ultimo a restare in piedi”.
Dark Souls
Il passaggio da gioco d’azione qualunque a fenomeno globale non si è rivelato particolarmente complicato per la serie diDark Souls, che ha fatto il proprio debutto nel 2011 e che, ancora oggi, si conferma essere unpunto di riferimentoper molti titoli appartenenti al genere.
Si è trattato di undecennio di gloriaper il produttoreMiyazakie il suo team, grazie alla commercializzazione da parte diFromSoftwaredi una vasta gamma di classici del settore. L’esperienza offerta risulta molto variegata e si passa dall’azione freneticadiBloodborneal mondoshinobidiSekiro.
Nel corso del 2019, abbiamo assistito a diversi titoli “Soulslike” tra cuiStar Wars Jedi: Fallen Ordere l’ultimo capitolo diAssassin’s Creed. L’influenza di Dark Souls èinnegabilee, a differenza di altri generi, questa non sembra destinata ad avere fine. Le cose non dovrebbero cambiare nel corso del prossimo decennio, che sarà caratterizzato dalle due nuove console diSonyeMicrosoft, ormai pronte al lancio imminente; e conElden Ringdietro l’angolo, l’eredità di Dark Soulsè destinata a persistere ancora a lungo.
La rivoluzione indie
Come parlare del decennio appena trascorso senza menzionare larivoluzioneapportata dalgenere indie? Siamo di fronte alla nascita di unanuova industriacomposta da team diamatoriche riescono a produrregiochi di qualitàpur non avendo a disposizionebudgetelevati, entrando in diretta concorrenza con le aziende produttrici di titoli tripla A.
I personaggi diShovel KnighteUndertalehanno fatto la propria comparsa inSuper Smash Bros. Ultimate, l’autore indieToby Foxha composto una delle tracce musicali presenti inPokemon Spada e Scudo… La lista degli esempi di come il genereindieabbia acquisito un successo importante negli ultimi tempi potrebbe continuare all’infinito; basti pensare che il mondo dei videogiochi non si troverebbe così in alto senza l’apporto di creativitàe lestorie avvincentiideate dagli sviluppatori indipendenti nel corso dell’ultimo decennio, che hanno contribuito a spostare ilfocusdell’attenzione sulla trattazione ditemiquali l’inclusione di personaggi femminili, lasalute mentale, l’uguaglianza tra razze diversee lasessualità, piuttosto che sul banale personaggio palestrato che tira cazzotti.
L’avvento dello streaming
Il concetto distreamingha influenzato lo sviluppo industriale dell’ultimo decennio, sia a livello tecnologico che nelmodo di approcciarsi ai videogame.
Abbiamo assistito alla nascita di servizi comeOnlive,PlayStation NoweGoogle Stadiae di altri comeRemote PlayeProject xCloudche determineranno lascomparsa delle consoledai salotti di casa, consentendo di godere di un livello di gioco soddisfacente a costo di disporre di un’adeguataconnessione internet.
TwitcheMixerhanno invece contribuito a rendere il giocatore una vera e propriacelebrità, concedendo l’opportunità ditrasmettere in direttai contenuti della propria sessione di gioco, allo stesso modo dei famosiNinja,ShroudePokimaneche hanno dominato la scena negli ultimi anni, totalizzando milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.
L’opera dievoluzione,partita prima con i vecchi videoregistratori e proseguita poi dalla piattaformaYouTube, raggiunge uno step successivo con lostreaming, che è attualmente parte integrante della maggior parte dei giochi moderni, diventando lostrumento principaleper scoprirne di nuovi, sia attraversoeventi liveche guardando le partite di altri giocatori.
Minecraft
Ammettetelo: quando il team di sviluppatori diMojangha introdottomob(le creature che ci fanno “compagnia” durante il gioco) esopravvivenzainMinecraft, anche voi avete iniziato ascavare senza sostanel fianco di una montagna con la speranza di riuscire asopravvivere alle insidie della notte. Dieci anni dopo possiamo affermare che non avremmo mai immaginato che questo titolo avrebbe avuto un’influenza così marcatasull’industria dei videogame.
Da allora,Minecraftè stato acquisito daMicrosofte distribuito su ogni piattaforma esistente. Questo gioco ha fatto le fortune di moltissimi giocatori e il carattereopen sourceha stuzzicato la creatività di molti utenti, permettendo la pubblicazione di numerosemod.
Portare al pubblico un contenuto innovativo e unico nel suo genere risulta sempre più difficile al giorno d’oggi, maMinecraftè riuscito alla grande nell’impresa, divenendo ilgioco più venduto di sempre.
VR pronto a rubare la scena
La percentuale dei possessori di unvisore VR, considerando la totalità degli iscritti alla piattaformaSteam, si aggira ancora intorno all’1%, ma ciò non significa che questa tecnologia non abbia fatto dei passi in avanti nell’ultimo decennio: infatti, visori comeOculus Rift,HTC ViveeWindows Mixed Realitysono supportati da un numerosempre crescentedi videogiochi, tra cuiVR ChateBeat Saber, con quest’ultimo che indossa i panni delGuitar Herodella generazione odierna.
Grazie alvisore VROculus Quest(dotato di tecnologiawireless) prodotto daFacebook Inc.e al lancio del primo videogioco tripla Ainteramentein realtà virtuale,Half-Life: Alyx, ad opera dell’azienda statunitenseValve(produttrice anche di un proprio visore, chiamatoIndex), l’universo VRnon può che guardare al futuro con un certo ottimismo e innumerevoli novità sono già pronte per essere svelate nel prossimo decennio.
La comparsa delle microtransazioni
Sia che si tratti diFIFA Ultimate TeamoSharkCards, l’introduzione dellemicrotransazioni, dapprima in ambito mobile e poi nei videogiochi tripla A, si è rivelata unabellagatta da pelareper l’industria videoludica.
La questione è controversa a tal punto da diventare oggetto didibattito politico; infatti, si sta cercando di regolamentare l’avido mondodelleloot boxes(ovvero il meccanismo che permette ai giocatori di compiere acquisti in app), sottolineando come questa pratica possa rientrare nei parametri delgioco d’azzardo. Al giorno d’oggi (e siamo alle porte del 2020!) ilnon averemicrotransazioni si è trasformato in unpunto di forzaper un videogioco. Alla luce della situazione attuale, sarà interessante vedere qualimodalità di monetizzazionesaranno introdotte dai vari produttori e come questi reagiranno ai sempre crescenticontrollioperati in questo campo.
Valerio Del Vecchio is an Editor at TechRadar.
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